L’animale
Dannatamente tu, mi riesci ad ipnotizzare,
mi fai leva sull’ umore,
o sulla mia voglia di dare.
Simpaticamente, mi vorresti pilotare,
nelle tasche, mi vuoi tenere,
Forse per paura di amare.
Ritornerò un animale
Con l’occhio dell’ istinto
Potrò capire
Ritornerò un animale
istintivamente saprò
cos’ è bene o male
Dannatamente tu, sai come farmi male,
ti avvicini col tuo odore
Io senza il fiato, per reagire,
Sensatamente al di sopra, osservare,
un punto di vista migliore,
che in pace io possa tornare
Ritornerò un animale
Con l’occhio dell’ istinto
Potrò capire
Ritornerò un animale
istintivamente saprò
cos’ è bene o male
Clown
Buffo il mio viso, riflesso alla finestra,
chissà quale clown, ora mi ricorda,
l’ ossigeno tarda a far funzionar la testa
è brezza che col ridere, si manifesta
e come sorta, di comunicazione,
rido e cerco un amico a comunione
RIT né frivolo né schivo coltivo il sorriso
Fuoco e carbone che il treno fa muovere
Così ridere la vita mi fa vivere,
con la tristezza non posso trainare
il vagone è il buon umore, alimentare
la luce interiore è la mia caldaia
il motore è il buon umore sale la gioia,
RIT Né frivolo né schivo coltivo il sorriso,
come sullo scivolo s’ illumina il mio viso
yeppa yeppa brluubrlululu
Un mio desiderio no, non s’ è avverato, mi son contratto e niente, più è cambiato,
respiro col fondo, lento e rilassato, m’abbandono al mondo, che mi ha creato,
devo esser felice solo perché vivo, ti ascolto no, non scappo , quando rido
RIT Né frivolo ne schivo, coltivo il sorriso,
come sullo scivolo s’illumina il mio viso x 2
Ho perso l’eden
Non so chi del mondo pagherà il mio riscatto
Non so se la mia vita finirà tutto un tratto
Di vite ne ho una non sono un matto
Vorrei averne nove e campare distratto… Ma
No, no, non ci sto se questa è la vita no
Si, è cosi! Mai lunga e dritta qui
Per la vita che vogliamo godere
c è sempre qualcosa che dobbiamo imparare
posso avere? devi fare, salire? Devi sudare
Potrei essere o cambiare, devi intuire devi lottare ma
No, non ci sto se questa è la vita no
Si, è cosi! Mai lunga e dritta qui
Esser foglia e farmi trascinare dal vento che
dai monti porta al mare
Viver d’ inerzia senza mai sudare ho perso l’Eden,
devo lavorare!!!
No, non ci sto se questa è la vita no,
Si, anch’ io lo so non è la mia vita no
Chi,mi ha detto no, non è la tua vita no,
Si, anch’ io lo so non è la mia vita no
L’ego
Per tranquillità ,sicurezza,per forza di abitudine,
agisco per esempio per similitudine,
quando sento l’istante, quando lo sento vicino,
perché m’impegno e divento cinico assassino
nella situazione consapevole né mente ne corpo nego
ma uccido il mio ego,ma uccido ooo
la mente, mente e tutto è sua illusione
né mente né corpo cambia la mia visione,
ai desideri e speranze ai desideri in rotazione
che rafforzano le mie catene ma,
divento suono non suonatore
l’ego non mi fa vivere il momento qui ed ora
l’ego vuole potere, potere ancora, potere ancora
l’ego non mi fa vivere il momento qui ed ora
l’ego vuole potere, potere ancora, potere ancora
ancora . .ancora . . ancora . .
Natur al mente
Ti puoi dividere in pianeti,
vuoi riconoscerti nei vari atleti,
ti vedi poi dentro segni zodiacali,
ma vuoi sempre situazioni reali.
Non senti direzione non hai guida né istinto
come me ti senti un quadro ma senza dipinto
Con l’anima in guerra e l’essere in gioco
Ma sorretto da acqua aria …..terra e fuoco!!
Ognuno sul lato diviso da ceti,
Ti guardi nel tuo sguardo e più non ti vedi,
Io non so e tu non sai quello che voglio,
Ti è sparito l’onore ma sopravvive orgoglio
Dentro sei un cane senza denti non morde,
la vita tu vuoi suonare ma non hai le corde
Con l’anima in guerra e l’essere in gioco.
wow
La natura di me si prenderà cura perché
Lei giura che, sono parte di se.
Non sei tu!
Ero in cucina, la mia testa si aprì,
a quella parola, che dritto al cuore mi colpì,
Ma era solo vapore e ben presto svani’.
Quando la prima volta mi hai chiamato amore,
ero al buco dell’ ozono, volavo sul vapore,
di una nuvola panoramica e in un letto di seta e ceramica,
dura come la tua natura, lunatica e scura,
prendeva il tuo cuore e lo rimetteva a sedere,
no che non sei tu x 4
la donna della mia vita x 4
Stando ad una svolta, abbiam parlato per ore, ore ore
statico e desolato gioco per ore ore ore ore,
ma ora è finita basta, chissà se eri rasta, lesbica o casta,
comunque sicura,per natura, di bendare il tuo cuore,
per non farlo vedere,
no che non sei tu x 4
la donna della mia vita x 4
La donna della mia vita
Cresci bambina!
Sollevato
Come se sollevato, da un pensiero a me noto,
forse son svanito, nel nero dell’ignoto,
mi assento per un secondo, dal mondo mi scollego,
tutto gira intorno ed io che, mi sento strano,
Io mi sento un libro aperto, chiuso,
d’ improvviso spavento
Salgo sul vento e migro ottuso, verso un altro centro.
Oggi mi sono accorto da quanto tempo,
il mondo sporco,m’ inquina dentro,
gira sull’ asse dell’ evoluzione,
da ruota a fuoco,fino a televisione,
odio il triste sceneggiato che da
falso erotismo, pubblicità,
ecco perché mi assento ciò che vedo non e sano,
lascio il mio corpo sul letto ed io che corro lontano,
Io mi sento un libro aperto, chiuso,
d’ improvviso spavento
Salgo sul vento e migro ottuso, verso un altro centro.
Spugna
All’ asilo ho conosciuto un amico
Tre centimetri in più che era già figo
Le mamme lo baciavano tanto era bello
Per me era più di un fratello,
La tv , la bici poi il motorino (brum brum)
Di giorno in giorno sentirsi bambino
Come se da allora niente fosse cambiato
M omento per momento il tempo fermiamo
Cosa mi dici vieni che insieme si sogna
Niente tu mi devi ma sale la vergogna
Cosa mi dici andiamo che insieme si sogna
Tu sei l’acqua e lei la mano che strizza la spugna
Chissà perché poi sei diventato grande Una triste storia ti rende distante
Che non eri un venditore si vedeva da lontano
Ma pensavo che l’amicizia non venisse meno
Quel che è stato bello subito è sparito Nel nulla scomparso perso dileguato
Ciò di conseguito t’è sembrato troppo
H ai smesso di imparare per un mondo corrotto
Cosa mi dici vieni che insieme si sogna
Niente tu mi devi ma sale la vergogna
Cosa mi dici andiamo che insieme si sogna
sei l’acqua e lei la mano che strizza la spugna
Cosa mi dici vieni che insieme si sogna
Niente tu mi devi ma sale la vergogna x2
(Vergogna vergogna vergogna vergogna vergogna) x3
Un essere
Ora , t’immagino, tutta vestita di neve
Con un cappello, di sole in testa,
come è bello mi soffermo con la mia sete,
negli angoli, della tua festa,
bocca che si apre, quando gli occhi piangono di gioia,
negli spigoli della tua bellezza, non si ferma mai la noia.
Un essere che gioia e dolore mi fan tessere,
Si gesti e parole che or mi viene a mancare x2
Non capelli, ma crine, non pelle ma seta fine,
tu mi lasci con una certezza, di un ricordo ed una carezza,
ninna nanna, di una rosa senza spine, entri nei miei pensieri pallina,
accendi tutte le mie lucine, accendi tutte le mie lucine,
Un essere che gioia e dolore mi fan tessere
si gesti e parole, che or mi viene a mancare,
lascio spazio al sogno e al suo sognare x2
sul davanzale di quella finestra ciò che và e che resta con me
ora era il tempo di una grande festa, del buio che resta dentro di me
Un essere che gioia e dolore mi fan tessere,
si gesti e parole che or mi viene a mancare
lascio spazio al sogno e al suo sognare.
Ti darò!?
Ti darò io si, io, io ti darò,
Ti darò l’equilibrio di come sei e come stai
No mai Non ti Darò io, io non ti darò
Non ti darò le mani no, cosi carezzarti piu’ non potrei
Non ti darò le gambe no, cosi scapparmi piu’ non saprai
Non ti darò gli occhi no ,quelli no……….vedrai
Non ti darò la testa , quella mai e poi mai
Aprirò io si, io,io aprirò
Aprirò il mio brio anche se tu, non lo vorrai
No mai non ti darò io, io non ti darò
Non ti darò la forza delle mie braccia che non hai
Sorretto sulle ginocchia starò lontano dai tuoi guai
Perché, ti darò le mie ore e tu non le vorrai……
ed io..
Non ti darò il cuore perché già ce l’ hai